22 Maggio 2025, di Anna Fabi
La riforma della riscossione ha istituito il blocco dei rimborsi fiscali per i contribuenti con debiti a ruolo che non accettano la compensazione volontaria con le cartelle di pagamento pendenti. Fanno eccezione i mini rimborsi fino a 500 euro, che possono essere versati senza verifiche sulla eventuale presenza di debiti tributari.
Blocco rimborsi fiscali con somme a ruolo
La disposizione è contenuta nel Decreto Riscossione (l’articolo 16 del decreto legislativo n. 110/20245 che ha attuato la riforma della riscossione intervenendo sull’articolo 28-ter del DPR n. 602/1973, che a su volta regolamenta la compensazione volontaria con crediti d’imposta). La riforma fiscale dello scorso anno ha infatti modificato la procedura per l’erogazione dei rimborsi fiscali in presenza di debiti iscritti a ruolo per importi superiori a 500 euro. Il tutto, creando uno stop automatico in presenza di cartelle esattoriali e di un mancata accettazione della proposta di compensazione avanzata dal Fisco in questo senso.
Compensazione tra crediti e cartelle
Quando risulta un credito fiscale, prima di procedere con il versamento, il Fisco ora controlla se ci sono debiti iscritti a ruolo e, in caso positivo, segnala all’agente della riscossione la presenza di crediti fiscali utilizzabili. A questo punto, viene inviata una proposta di compensazione tra cartelle e rimborsi: il contribuente ha 60 giorni di tempo per accettarla e, durante questo periodo, sono sospese le procedure di riscossione.
Se il contribuente accetta, il rimborso fiscale va a diminuire la cartella o ad annullare il debito, e l’eventuale differenza viene versata; se rifiuta interviene la nuova procedura e la somma resta congelata, fino al 31 dicembre dell’anno successivo, per dare il tempo all’agente della riscossione di far partire l’azione esecutiva. Fino allo scorso anno, invece la regola prevedeva l’addebito delle spese procedurali e la ripresa della riscossione.
Quali rimborsi che si salvano
Tutto questo non riguarda chi chiede rimborsi fino a 500 euro: in questo caso, il Fisco non esegue nessun controllo sull’eventuale presenza di cartelle esattoriali, ma procede direttamente al versamento della somma. In pratica, questi mini rimborsi vengono effettuati senza far partire la sopra citata procedura sulla compensazione volontaria.