Bonus Giovani e Donne: platea ridotta per le assunzioni al Sud

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19 Maggio 2025, di Barbara Weisz – PMI.it

Le assunzioni agevolate previste dai nuovi Bonus Giovani e Bonus Donne del DL Coesione impongono nella ZES Sud che il contratto di assunzione sia successivo alla domande di incentivo, che però sono partite soltanto il 16 maggio. La limitazione riguarda la decontribuzione nella Zona Economica Speciale del Mezzogiorno, ossia in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Nel resto d’Italia le agevolazioni sono retroattive per i contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato a partire dallo scorso 1° settembre 2024. Vediamo esattamente come funziona questo doppio binario.

Bonus Giovani e Donne con doppio binario

Il Bonus Giovani e il Bonus Donne sono stati introdotti dal Decreto Coesione del 2024 e sono da poco operativi, con la possibilità di presentare domanda a partire dal 16 maggio 2025. Consistono in un esonero contributivo al 100%per 24 mesi con determinati massimali, che cambiano a seconda dei requisiti della persone assunta o da assumere. Il Bonus Donne prevede un tetto massimo di 650 euro per ciascuna lavoratrice assunta, ill Bonus Giovani 500 euro a testa, che salgono a 650 euro se l’assunzione avviene in una Regione ZES. Il lavoratore deve avere i seguenti requisiti:

  • per il Bonus Donne le lavoratrici devono essere prive di impiego regolarmente retribuito da almeno due anni ma bastano sei mesi di disoccupazione se risiedono in una Regione ZES
  • per il Bonus Giovani i lavoratori (uomini o donne) non devono avere ancora compiuto 35 anni nel momento dell’assunzione e non devono avere mai avuto un impiego a tempo indeterminato.

Bonus nella ZES Sud dopo la domanda di incentivo

Trattandosi di aiuti di Stato, se l’assunzione agevolata coinvolge le Regioni ZES, il contratto non può essere già in essere nel momento in cui il datore di lavoro presenta la domanda all’INPS. Per la precisione, questa regola riguarda i seguenti casi:

  • disoccupate da 6 mesi residenti nella ZES Sud;
  • giovani under 35 presso sedi di lavoro nella ZES Sud.

Come si vede, per il Bonus Donne nelle Regioni ZES è la residenza della lavoratrice a dover essere in una Regione ZES Sud. Per il Bonus Giovani, invece, è la sede di lavoro che deve trovarsi in quest’area geografica. In entrambi i casi l’incentivo dura per 24 mesi, è in vigore dal 31 gennaio 2025 e ma prevede che l’assunzione sia successiva all’avvio della procedura INPS. C’è invece tempo fino al 31 dicembre 2025 per la stipula del contratto.

Bonus assunzioni anche retroattivi: quando è possibile

In tutti gli altri casi, il contratto di lavoro a tempo indeterminato, per essere agevolato con la decontribuzione del Decreto Coesione, deve sempre essere stipulato entro il 31 dicembre 2025 ma può essere già in essere nel momento in cui l’azienda presenta la domanda di incentivo, nel rispetto di determinati limiti temporali. Eccoli:

  • lavoratrice priva di impiego retribuito da 24 mesi: l’assunzione deve avvenire fra il primo settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, il beneficio prosegue poi per 24 mesi;
  • lavoratrice occupata in professioni o settori ad alta disparità di genere: l’assunzione deve avvenire fra il primo settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, l’esonero contributivo dura poi per 12 mesi;
  • giovani under 35 mai impiegati a tempo indeterminato: l’assunzione può essere compresa fra il primo settembre 2024 e il 31 gennaio 2025.

Domanda incentivi e procedura di assunzione

Per le assunzioni agevolate con Bonus Giovani (circolare applicativa INPS 90/2025) e Bonus Donne (circolare applicativs INPS 91/2025), il datore di lavoro deve inoltrare la domanda all’INPS (utilizzando la modulistica presente nel portale ex Diresco) e attendere l’esito alle necessarie verifiche. Nella ZES Sud, soltanto a quel punto potrà procedere all’assunzione entro i successivi 10 giorni.

In questa fattispecie, l’INPS procede al calcolo dell’agevolazione spettante sulla base dei dati inseriti nella domanda, accantona preventivamente le risorse e invia al datore di lavoro una comunicazione a mezzo PEC o posta elettronica ordinaria, e una notifica nell’area “MyINPS”. Questo messaggio invita l’azienda a provvedere all’instaurazione del rapporto di lavoro e a inviare la comunicazione obbligatoria entro il termine perentorio di 10 giorni. Se questa scadenza non viene rispettata, la domanda decade e, per utilizzare l’incentivo, bisogna eventualmente presentarne una nuova.

Casi particolari: trasferimento e somministrazione

Se nel periodo incentivato il lavoratore viene spostato in una sede al di fuori della ZES l’azienda continua a utilizzare il beneficio ma con il massimale ridotto a 500 euro. Non vale invece la regola contraria: se il lavoratore inizialmente è assunto in una regione che non appartiene alla ZES unica e poi viene spostato in una sede che è all’interno di quest’area, l’agevolazione resta a 500 euro.

Per quanto riguarda la somministrazione, rileva la sede di lavoro dell’azienda utilizzatrice e non quella dell’agenzia di somministrazione.