Assicurazione sanitaria deducibile per tutta la famiglia

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22 Maggio 2025, di Teresa Barone – PMI.it

Con una nuova circolare l’Agenzia delle Entrate fa chiarezza riguardo alle detrazioni fiscali previste nel 2025, così come modificate dalla Legge di Bilancio e dal D.Lgs. n. 192/2024. La circolare 4/E datata 16 maggio, infatti, illustra il nuovo quadro IRPEF e le novità per i contribuenti.

L’articolo 10, comma 1, lettera e-ter, del TUIR stabilisce che il contribuente possa portare in deduzione dal reddito complessivo ai fini IRPEF un importo massimo di 3.615,20 euro annui per i contributi versati a fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), a condizione che il fondo:

  • sia iscritto all’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi, come previsto dal Decreto Ministeriale del 31 marzo 2008;
  • operi nel rispetto dei principi di mutualità e solidarietà tra gli iscritti.

Il riferimento ai decreti ministeriali sugli ambiti di intervento del fondo sono dunque stati sostituiti da criteri più oggettivi e verificabili, quali quelli sopra indicati.

L’Agenzia delle Entrate ricorda inoltre che la deduzione si applica anche ai contributi versati per i familiari (coniuge non separato, i figli di qualsiasi età e gli ascendenti conviventi) fiscalmente a carico del contribuente (ossia con reddito entro 2.840,51 euro annui o 4.000 euro nel caso di figli fino a 24 anni).

I  contributi per l’assistenza sanitaria versati a enti o casse aventi esclusivamente finalità assistenziale, ai sensi dell’articolo 51, comma 2, lettera a) del TUIR, non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente e questa esenzione si applica anche ai contributi versati in favore dei familiari sopra elencati, anche non fiscalmente a caricodel lavoratore dipendente.

Infine, è prevista la possibilità per il lavoratore di recuperare la deduzione per somme non dedotte dal familiarebeneficiario, entro il limite massimo annuale previsto, assicurando così che l’agevolazione non vada persa.